domenica 25 maggio 2008

RIMINI 2008 - CAMPIONATI ITALIANI





Quest’anno i Campionati Italiani di Kickboxing si sono svolti all’interno della oramai consolidata, anche a livello internazionale, famosa Fiera del Welness di Rimini. Purtroppo, nonostante gli enormi spazi a disposizione, la superficie destinata alle nostre competizioni si è rivelata del tutto inadeguata ad accogliere le centinaia di atleti che dovevano competere in tutte le discipline presenti in FIKB, ossia semi, light e full contact, savate, low kick e thay boxe. Per contenere ben 4 ring, 6 tatami, spogliatoi, podio e quant’altro necessario ad un tale evento, sarebbe stato indispensabile uno spazio almeno doppio (per non parlare delle docce, praticamente inesistenti).
Ma basta lamentele e veniamo a noi.
Prima di parlare dei nostri atleti e delle competizioni, mi sembra doveroso ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa trasferta. Infatti il nostro gruppo era formato da ben quattro palestre, ossia così tante persone, tra atleti e accompagnatori, che un solo albergo non è stato sufficiente ad ospitarci. Negli sport individuali come gli sport da combattimento, è fondamentale il contributo emotivo dato dal gruppo. In particolare mi sento di ringraziare i maestri Maurizio Rossi e Massimiliano Giannetti (alias Ciccio, che è anche colui che cura e gestisce questo blog!), che col proprio lavoro hanno saputo creare un gruppo armonico e coeso (Ciccio, guarda sul vocabolario il significato di “coeso”, e rivenditelo coi tuoi allievi...). La nostra squadra è composta da 5 atleti: Clarissa Oddi, Valentina Dialuce, Gloria Anticoli, Daniele Panetta, Riccardo Giustiniani.
Clarissa con i suoi 17 anni è la più giovane del gruppo ma vanta già una buona esperienza nelle competizioni. L’anno scorso si laureava campionessa italiana ed è partita per Rimini per confermare tale obiettivo. Purtroppo si trova a competere in una categoria più pesante della sua naturale (c’è qualcuno che cucina molto bene e qualcun’altro cui piace mangiare) e in finale trova un’avversaria più alta e più robusta. Clari non si fa intimidire e si butta a testa bassa nel match dimostrando di essere molto migliorata tecnicamente rispetto allo scorso anno, colpendo addirittura l’avversaria (che rimane a terra per qualche minuto) con un calcio girato al fegato. Mostra grande coraggio e voglia di vincere, ed è proprio questa esuberanza che fa perdere lucidità a Clarissa, che combatte senza ascoltare il proprio maestro, e ciò sarà fatale...Con un verdetto comunque discutibile, la nostra atleta perde. Sono sicuro che da questa sconfitta Clarissa ha imparato molto.... A buon intenditor poche parole.
E’ il turno di Valentina Dialuce, che milita in una tra le categorie più toste, quella dei 60 kg. In semifinale ritrova un’avversaria dalla quale era stata battuta durante i campionati regionali, ma ciò non la intimorisce affatto. Inizia il match e si capisce subito che stavolta per l’avversaria non sarà vita facile. La cura Puggioni/Ulissi cui si è sottoposta nelle settimane precedenti l’ha resa solida ed efficace. Il primo round viene assegnato a Vale mentre il secondo alla sua avversaria, per un sostanziale equilibrio finale. Verdetto: per 2 a 1 viene preferita la sua avversaria, forse per aver tirato pochi calci. Brava comunque Valentina, che ha combattuto come non aveva mai fatto.
Ed ora Gloria Anticoli, la nostra veterana, che nonostante una numerosa famiglia da accudire e i molteplici impegni da onorare, non si tira mai indietro quando si tratta di sudare e di fare a pugni. Gloria dev’essere un esempio per le nuove generazioni, che si sognano la caparbietà di questa quasi 40enne, dotata comunque di una buona tecnica. Nella sua categoria militano due tra le atlete più forti a livello mondiale, ossia la sarda Cabras e la siciliana Valeria Calabrese, campionessa del mondo in carica di full contact. L’avversaria è una giovane atleta del nord, più alta di Gloria, che è di statura minuta, ma meno esperta. Gloria parte subito all’attacco, imponendo un ritmo impressionante, molte le tecniche di pugno che vanno a segno, ma pochi calci tant’è che l’arbitro la richiama più volte. Nella seconda ripresa Gloria paga un po’ il ritmo elevato, lasciando spazio alla sua avversaria. Gloria viene data sconfitta con un verdetto quanto meno discutibile. Siamo comunque soddisfatti, Gloria ha fatto la gara più bella da quando milita nel nostro Team.
Veniamo ora al full contact, specialità che si svolge sul ring e dove i colpi non sono controllati, ossia il KO è sempre in agguato. Il nostro Daniele Panetta (che il nostro Ciccio ha rinominato "elle") arriva ai Campionati Italiani dopo aver vinto i Regionali. In semifinale incontra un allievo di Giorgio Perreca, che è tra coloro che hanno creato questo sport e che dopo aver vinto tutto ciò che si può vincere, si è dedicato anima e corpo all’insegnamento. Inizia il match, Daniele è concentrato e determinato. A tecniche isolate di calcio porta molte combinazioni di braccia e nella seconda ripresa fa contare il suo avversario. La vittoria è per il nostro alfiere. In finale si trova un avversario già incontrato a Caserta e col quale aveva ingiustamente pareggiato. Era quindi una specie di rivincita. Inizia il match e capisco subito che la voglia di vittoria verrà soddisfatta. Negli occhi di Daniele c’è quel luccichio che significa solo una cosa: trionfo. Nulla da dire sul nostro ragazzo, che sembra collegato con un auricolare col suo maestro ed esegue senza indugio le indicazioni suggerite. Daniele è Campione Italiano e dedica la sua vittoria al suo amico Riccardo Giustiniani, che ha voluto comunque partecipare a queste gare nonostante 2 giorni prima abbia perso il padre. Riccardo mi ha confessato che è venuto ai Campionati proprio per provare a vincere e per dedicare l’eventuale vittoria al papà. Riccardo è un ragazzo eccezionale, e non parlo solo dell’atleta, ma anche e soprattutto della persona. Sempre umile, disponibile, educato.... insomma così ce ne vorrebbero di più. Vabbè, veniamo alla sua gara. Riccardo combatte nei 65 kg, una delle categorie più affollate, ma è allenato come non mai, insomma non lo ferma nessuno... quasi nessuno. Infatti a fermarlo ci pensa uno degli arbitri più incompetenti che abbia visto, e vi assicuro che in quasi 30 anni di attività ne ho visti di arbitri. Concedeva all’avversario ogni irregolarità, richiamando invece Ricky per scorrettezze inesistenti. La prima ripresa viene animata da un’accesa discussione tra Ulissi e il tipo che arbitrava (chiamarlo arbitro mi sembra un’offesa per la categoria). Più volte Riccardo viene colpito dopo lo stop, gli vengono attribuite uscite inesistenti, ecc ecc... e nonostante tutto mette in mostra una tecnica e una correttezza fuori dal comune. Viene decretato sconfitto per 2 a 1. Evito ulteriori commenti sul tipo che ha arbitrato per non incappare in volgarità che non mi sono proprie. Come concludere se non dicendo BRAVI a tutti gli atleti e GRAZIE a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita di questa trasferta?

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao massy come promesso ti ho scritto il commento...prima di tutto vorrei dirti GRAZIE.Grazie per tutto quello che fai per noi, ci sostieni con la forza e la costanza di andare avanti oltre al buon insegnamento ci trasmetti la tua esperienza attraverso la sportività (che non è poco).Grazie perchè stai facendo di tutto per farci diventare dei buoni atleti su tutti i punti di vista senza mai perdere l'umiltà...scusa se molto spesso soprattutto io ti faccio arrabbiare...spero che nelle prossime gare sarò tutta orecchie verso la tua voce,e che mamma mi farà morire di fame...un bacione e un abbraccio con affetto clary